Deroga per il parametro trialometani (THM) in alcuni Comuni ricadenti nelle Province di Foggia e Lecce - D.M. 17 settembre 2010 del MInistero della Salute e del Ministero dell'Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, pubbli...
del 6/10/2010, serie generale.Deliberazione della Giunta Regionale n.2256 del 26.10.2010
- Categoria: Tutte le notizie | Igiene Pubblica e dell'ambiente
- Data: 28.10.10
- Autore: Regione Puglia
Dettagli della notizia
L'URP informa che la Giunta Regionale, in data 26 ottobre 2010, ha
adottato la deliberazione n.2256, recante:"Deroga per il parametro trialometani (THM) in alcuni Comuni
ricadenti nelle Province di Foggia e Lecce - D.M. 17 settembre 2010 del MInistero della Salute e del Ministero
dell'Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, pubblicato sulla G.U. n.234 del 6/10/2010, serie
generale.
Nell'allegato 1 sono individuati i Comuni ricadenti nelle province di Lecce e Foggia
interessati alla deroga.
Nell'allegato 2 vi è un comunicato rivolto ai cittadini delle Province di Foggia e
Lecce relativo alla presenza di trialometani nell'acqua potabile, che qui di seguito si
trascrive.
" ALLEGATO
N.2
COMUNICAZIONE AI
CITTADINI
DELLE PROVINCE DI FOGGIA E LECCE
RELATIVA ALLA PRESENZA DI
TRIALOMETANI
NELL'ACQUA
POTABILE
La Regione Puglia informa la
cittadinanza che la presenza di trialometani nell'acqua potabilwe distribuita dall'AQP nelle province di Foggia e
Lecce, non costitusce un rischio specifico per la popolazione. I trialometani sono dei sottoprodotti delle attività di
clorazione della acque negli impianti di potabilizzazione. Le attività di continuo monitoraggio, operato dalle AA.SS.LL.
competenti, evidenziano come il valore massimo previsto dalla Direttiva Europea n.98/83/CE relativa alla "Qualità
delle acque destinate al consumo umano".
Pertanto, il Ministero della Salute e
il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno concesso alla Regione Puglia la deorga al
valore dei trialometani nelle province in oggetto, fino al 31 dicembre 2010.
Le acque
potabili distribuite sono, comunque, sempre e costantemente monitorate dalle AA.SS.LL. al fine di garantire la qualità
dell'acqua e la salute pubblica".