6 DICEMBRE 2009 - PIAZZA PISANELLI - TRICASE - DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 12.00 RACCOLTA FIRME " PUGLIA LIBERA DA OGM"
Dettagli della notizia
CITTA' DI
TRICASE SUM
Provincia di Lecce
STATI UNITI DEL MONDO
RACCOLTA
FIRME " PUGLIA LIBERA DA OGM"
6 DICEMBRE IN PIAZZA PISANELLI ore 09.00-
12.00
I cibi OGM sono pericolosi per la salute?
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Gli OGM - Organismi Geneticamente Modificati - sono organismi artificiali,
ottenuti con le tecniche della biotecnologia che permettono di inserire nel DNA di un organismo vivente (piante, animali)
geni appartenenti al DNA di altri organismi che in natura non potrebbero in alcun modo scambiarsi il patrimonio
genetico. Gli OGM sono brevettati e dunque di proprietà privata dell' azienda che li produce.
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I cibi modificati geneticamente sono sulle nostre tavole da parecchi anni e noi li mangiamo
senza saperlo e senza volerlo, in quanto il Regolamento Europeo non prevede l'obbligo di indicare
nell'etichetta degli alimenti la presenza di OGM, quando non supera la soglia dello 0,9%. Soia, mais e
colza modificati geneticamente sono sulle nostre tavole, anche e soprattutto sotto forma di derivati: olio di
soia, olio di mais, olio di colza (spesso contenuti negli "oli di semi" e "oli di semi vari"), amido
di mais, sciroppo di mais, destrosio e lecitina di soia (E322), mono e digliceridi (E471), maltodestrine, sorbitolo
(E420). Sai che più del 60% dei cibi che mangi contiene OGM?
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Numerosi studi ed esperimenti che provano la pericolosità dei cibi OGM
per la salute sono stati pubblicati anche negli anni successivi da altri ricercatori indipendenti che hanno confermato
che i cibi OGM causano alterazioni e lesioni agli organi (fegato, cuore, milza, pancreas, cervello) e possono
condurre a cancro, leucemia, infezioni ecc.
Altre informazioni sui cibi modificati
geneticamente sono disponibili sul sito www.associazionesum.it
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Associazione S.U.M. - Stati Uniti del Mondo
Casella Postale n° 4 - 73024 Maglie - LE -
Tel e fax 0836/484851
statiunitidelmondo@tin.it www.associazionesum.it
Perché diciamo no agli OGM
Il nuovo
Regolamento Europeo 834/2007, in vigore dal 1° gennaio 2009, prevede che nei prodotti biologici ci
possano essere contaminazioni di OGM, estendendo anche ad essi la soglia di tolleranza dello 0,9%, senza
obbligo di segnalarlo in etichetta, già introdotta nel 2003 "agli alimenti e mangimi tradizionali".
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Il prodotto biologico, per sua natura, non può contenere OGM. Inoltre le nuove norme privano
i cittadini della libertà di scegliere di non mangiare OGM, che rappresenta un diritto prioritario e irrinunciabile. La
tolleranza di OGM nei prodotti biologici, rende "legale" l'inquinamento degli alimenti, aprendo quindi la
strada alle coltivazioni OGM in campo aperto.
Una volta introdotti nell'ambiente gli OGM, come
materia vivente, non sarà più possibile ottenere per quella specie, semi naturali, biologici o tradizionali. E' bene
sapere che ogni seme dà origine a una pianta che produce 5.000.000 di granelli di polline che, trasportati dalle
api e dal vento (forti venti possono spostare i semi anche a distanze considerevoli, le api volano fino a
distanze di tre chilometri) danno origine in breve tempo ad una contaminazione generalizzata. Inoltre la
contaminazione OGM può derivare anche dalla caduta dei semi lungo la strada, dalle inondazioni che lavano via i semi da
un campo all'altro ed anche dai macchinari che vengono presi in affitto per il raccolto. Infatti in tutto il Nord
America (dove gli OGM vengono coltivati da tempo), gli agricoltori biologici e tradizionali, che non vogliono coltivare
gli OGM, vivono un vero e proprio incubo in quanto si trovano a coltivarli contro la loro volontà. Oltre al danno la
beffa, perché questi stessi agricoltori sono stati denunciati dalle multinazionali che producono i semi OGM e condannati
a pagare forti multe per aver utilizzato semi di proprietà delle aziende, senza averli acquistati. Inoltre i semi OGM
costano dal 25 al 40% in più dei semi tradizionali e danno raccolti scarsi o totalmente fallimentari. Per il fallimento
dei raccolti e i debiti contratti a causa degli alti costi sostenuti, in India 150.000 coltivatori di semi OGM si sono
suicidati.
Inoltre le coltivazioni OGM, a causa delle sostanze estremamente tossiche che rilasciano nel terreno
attraverso le radici, rendono il terreno sterile per almeno 40 anni, impedendo altre coltivazioni, così come sta
accadendo in India.
Noi in Europa possiamo ancora evitare di trovarci nella difficile
situazione degli agricoltori americani e indiani che subiscono i gravi danni causati dai semi OGM.
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Le coltivazioni biologiche e OGM sono incompatibili, una nega l'altra e la "coesistenza" in
campo aperto non può che determinare la morte dell'agricoltura biologica e delle altre forme di agricoltura
tradizionali.
La tolleranza di OGM nel biologico ci costringe ad accettare
contaminazioni da OGM in tutti gli alimenti, mettendo a rischio la salute di noi tutti, la salvaguardia
dell'ambiente e la tipicità e l'unicità delle nostre produzioni.
Il
nuovo Regolamento è illegittimo in quanto contrario a Diritti Costituzionali inviolabili (Salute, Ambiente,
Libertà ed Uguaglianza), al "principio di libero mercato" e alle norme sulla "corretta informazione dei
consumatori ".
Bisogna pertanto mantenere il divieto di coltivazioni OGM e la tolleranza
ZERO nelle sementi e negli alimenti biologici.
La Corte Costituzionale ha legittimato le Regioni
dichiaratesi libere da OGM, al fine di garantire la presenza sul mercato dei prodotti 100% ogm free. Fra queste c'è
anche la Regione Puglia.
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Nel 1998 il microbiologo Prof. Arpad Pusztai (Scozia), ha
effettuato test su topi da laboratorio nutriti con patate transgeniche. I risultati dello studio del Prof. Pusztai hanno
evidenziato depressione del sistema immunitario ed alterazioni nello sviluppo degli organi vitali dei topi nutriti con
patate transgeniche.
È particolarmente allarmante la parziale atrofia del fegato sviluppata in appena dieci
giorni della nuova dieta.
Già prima che i cibi OGM fossero immessi nel mercato americano,
esistevano prove scientifiche che questi prodotti erano pericolosi per la salute. Gli scienziati della FDA (Agenzia
statale statunitense per il controllo di alimenti e farmaci), negli anni '90 - '92, hanno ripetutamente segnalato che
la biotecnologia, alterando l'attività cellulare, può condurre alla produzione di tossine inaspettate, allergeni e
sostanze cancerogene. I cibi modificati geneticamemente possono quindi provocare allergie, cancro, nuove malattie
ed altri effetti sconosciuti e imprevedibili sui nostri organismi.