Asse II - Miglioramento dell'Ambiente e dello spazio rurale - Misura 221 - Primo imboschimento dei terreni agricoli - Bando pubblico per la presentazione di domande di aiuto
Determina n.103/2010 del Dirigente Regionale del Servizio Foreste
Dettagli della notizia
L'URP informa che con determina n.103/2010 del Dirigente
Regionale del Servizio Foreste, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.62 dell'8 aprile 2010, è
stato approvato il bando pubblico per la presentazione di domande di aiuto, nell'ambito Asse II-
Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale, Misura 221 - Primo imboschimento dei terreni
agricoli ,
Azione 1 Boschi Permanenti
Azione 2 Fustaie a Ciclo Medio-Lungo
Azione 3
Impianti a rapido accrescimento
Azione 4 Fasce Protettive e Corridoi Ecologici.
"2.
OBIETTIVI DELLA MISURA
L'obiettivo della Misura è la diffusione della presenza del bosco e
delle colture legnose forestali, al fine di ridurre gli effetti negativi causati dall'intensificazione dell'attività
agricola. La presenza di
popolamenti forestali nei terreni agricoli permetterà di diminuire la concentrazione
eccessiva di fertilizzanti e di contaminanti, che non consente di conseguire un uso sostenibile della risorsa idrica.
/>
Effetti positivi saranno inoltre conseguiti nei confronti della degradazione del suolo dovuta all'erosione, alla
diminuzione di sostanza organica ed alla compattazione. La produzione di biomassa legnosa potrà inoltre esercitare
un'influenza favorevole sulla mitigazione del cambiamento climatico, conseguente ai processi inquinanti dovuti
all'emissione di gas ad effetto serra. La diffusione di formazioni forestali potrà inoltre determinare il miglioramento
della biodiversità e del paesaggio.
La Misura mira al perseguimento del seguente obiettivo specifico del PSR:
&56256; ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e di ammoniaca, derivanti dalle attività di
coltivazione delle superfici agricole,
incrementare la fissazione di
CO2.
3. LOCALIZZAZIONE
I nuovi impianti saranno realizzati su tutta la
S.A.U. della Regione Puglia, con priorità alle seguenti aree:
zone vulnerabili ai nitrati;
/>
aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata;
aree a rischio
idrogeologico.
Nelle aree ricadenti nelle zone Natura 2000 il primo imboschimento sarà realizzato solo se
espressamente previsto nei Piani di Gestione di ciascun sito, dove esistente
Gli impianti non saranno
realizzati in terreni agricoli come prati e pascoli dove potrebbero comportare una diminuzione della
biodiversità .
4. SOGGETTI BENEFICIARI
I beneficiari
della Misura sono:
- agricoltori, singoli o associati;
- persone fisiche ed entità di diritto
privato, singoli ed associati,
- Comuni, singoli ed associati.
Sono esclusi dall'aiuto gli
agricoltori che beneficiano del prepensionamento.
5. TIPOLOGIA E CLASSIFICAZIONE
DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI
Le azioni della Misura, ammissibili a aiuto pubblico, sono di seguito
elencate:
AZIONE 1 - Boschi permanenti
Realizzazione e manutenzione quinquennale di boschi
naturaliformi realizzati con specie arboree autoctone di latifoglie e con specie arbustive ed arborescenti tipiche della
macchia mediterranea.
La fisionomia del bosco che si intende realizzare (1.600 piante ad ettaro e turno
illimitato) dovrà avere significato in funzione delle fisionomie di boschi rinvenibili nei territori circostanti e in
condizioni
analoghe d'esposizione, giacitura e caratteri pedologici, secondo quanto desumibile dalle
informazioni fitosociologiche e selvicolturali dell'area d'intervento.
I terreni imboschiti saranno
permanentemente assoggettati ai vincoli ed alle norme forestali con cambio di destinazione d'uso del terreno da
"terreno agricolo" a bosco.
AZIONE 2 - Fustaie a ciclo medio-
lungo
Realizzazione e manutenzione di impianti arborei (400 piante ad ettaro e turno minimo di 40-45
anni) con latifoglie autoctone, anche di pregio (noce da legno, ciliegio da legno, frassino, olmo, tiglio ed
/>
altre).
La creazione di primi imboschimenti interesserà quei terreni agricoli ad attività intensiva che,
per profondità e freschezza, potranno garantire l'affermazione di popolamenti forestali anche con
produzioni
di legname di pregio. L'imboschimento verrà effettuato con sesti geometrici e densità variabili a seconda della specie
utilizzata per l'impianto e le caratteristiche pedoclimatiche della
stazione. Si potrà prevedere
l'utilizzo di specie secondarie del piano dominato (arbustive o arborescenti), tipiche della vegetazione forestale
mediterranea, che faciliteranno l'affermazione del
soprassuolo arboreo secondo le buone norme della
selvicoltura classica.
Azione 3 - Impianti a rapido accrescimento
La creazione di
primi imboschimenti da legno a ciclo breve, con densità di impianto pari a 1.600 piante ad ettaro e turno minimo di 10-12
anni, riguarderà esclusivamente le superfici agricole
intensive con buon franco di coltivazione. Gli impianti
avranno finalità ambientali ma anche naturalistiche-paesaggistiche. La realizzazione di tali impianti permetterà
l'utilizzo di latifoglie autoctone a rapida crescita (olmo, ontano napoletano, pioppi, querce ed altre).
/>
Azione 4: Fasce protettive e corridoi ecologici
Realizzazione di fasce protettive e/o
popolamenti composti da specie autoctone di latifoglie (salici, pioppi, querce ed altre) con funzione di filtro
antinquinamento, in prossimità di canali o corsi d'acqua.
Tali fasce dovranno avere densità pari a 1.600
piante ad ettaro, larghezza superiore a 20 metri, superficie minima di 0,5 ettaro ed un turno minimo 12-15 anni. In
particolare, tale azione riguarderà
l'area del fiume Ofanto, in provincia di Bari.
Per l'Azione 1
il vincolo forestale è permanente.
Per l'azione 2, 3 e 4 il periodo vincolativo sarà costituito dalla durata
del ciclo produttivo (turno minimo)."
6.REQUISITI DI AMMISSIBILITA'
/>
Per accedere ai benefici previsti dalla misura il richiedente deve dimostrare il legittimo possesso del
terreno agricolo che intende imboschire.
Sono ammissibili a finanziamento i "terreni agricoli", ossia
i terreni nei quali è esercitata la coltivazione di seminativi (cereali, legumi freschi o secchi, patate, barbabietole,
piante foraggiere, industriali,
orticole, ecc.) e/o di coltivazioni legnose agrarie (frutteti, vigneti, ecc.),
così come definito all'art. 31 del Reg. CE 1974/2006.
Il primo imboschimento, quindi, riguarderà le superfici
agricole, purchè in produzione negli ultimi due anni precedenti la presentazione della domanda di finanziamento,
investite a seminativi e/o colture permanenti agrarie (superfici computabili come SAU con esclusione dei pascoli e prati
permanenti) e
comunque ammissibili ai sostegni in riferimento all'art.42 del Reg. CE n.1698/05.
La
superficie minima d'intervento è di 2,0 Ha, ridotta a 1,0 Ha per le province di Brindisi e Lecce.
Il
richiedente, per poter essere ammesso al sostegno, dovrà essere in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali ed
assicurativi.
Non sono ammissibili a finanziamento:
/>
imboschimenti su superfici agricole investite a prato permanente, prato pascolo e
pascolo, le superfici in genere che risultano in fase di rinaturalizzazione e quelle percorse da incendio secondo quanto
previsto dalla L. 353/2000;
imboschimenti su superfici soggette al regime di aiuti previsti
dal Reg. (CEE) 2080/92 o dalla misura 4 del Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 di cui al Reg. (CE) 1257/1999 e per i
quali persistono obblighi di mantenimento da parte dei beneficiari;
impianti consociati con
colture agrarie;
impianti di abeti natalizi;
impianti realizzati
prima della presentazione della domanda di contributo della presente Misura;
Impianti che
prevedono l'utilizzo di materiale di riproduzione e/o propagazione geneticamente modificata.
Le
domande di aiuto, complete della documentazione prevista dal bando, potranno essere presentate a partire dal 30 ° giorno,
compreso, da quello successivo alla data di pubblicazione
del bando sul B.U.R.P. Il termine ultimo per la
presentazione delle domande di aiuto, e della relativa documentazione, è fissato entro il 90 °giorno, compreso, da quello
successivo alla data
di pubblicazione del bando sul
B.U.R.P.
Per visualizzare e stampare il bando integrale, consultare il
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.62 dell'.8.4.2010.