D.L.gs. 112/98, art. 138 - Programmazione rete scolastica anno scolastico 2010- 2011. Atto di indirizzo.
Deliberazione della Giunta Regionale 6 ottobre 2009, n. 1828
Dettagli della notizia
L'URP rende noto
che nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.164 del 19 ottobre 2009, è stata pubblicata la deliberazione della
Giunta Regionale 6 ottobre 2009, n.1828, avente ad oggetto:"D.L.gs. 112/98, art. 138 - Programmazione rete
scolastica anno scolastico 2010-2011. Atto di indirizzo."
Si riporta di seguito il paragrafo 4
dell'allegato A della suddetta deliberazione riguardante i processi e i tempi della programmazione della rete scolastica
inerenti all'anno scolastico 2010/2011.
"4. Processi e tempi della
programmazione
La competenza ad avanzare proposte è esercitata dalle Province, in relazione
all'istruzione secondaria superiore e dai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, anche su impulso e,
comunque previa consultazione, con le istituzioni scolastiche autonome interessate alle modifiche.
Gli enti
locali potranno interagire con l'Amministrazione scolastica (nelle sue articolazioni regionale e provinciali), che
costituisce un interlocutore privilegiato sia per il raccordo con le istituzioni scolastiche, sia per l'immediata
verifica della praticabilità delle proposte che saranno formulate nei piani.
Le proposte andranno anche
necessariamente parametrate alla disponibilità di risorse umane e finanziarie che competono al Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Istituzioni Scolastiche
/>
Le proposte delle scuole, approvate dal Consiglio di Circolo o d'Istituto, dovranno essere inviate agli
enti competenti, entro il 20 ottobre 2009. Copia di tali proposte deve essere inviata all'Ufficio Scolastico Regionale.
Piani provinciali
I Comuni, sentite le Organizzazioni sindacali del
comparto Scuola e le Associazioni dei Dirigenti Scolastici, nonché gli altri soggetti a vario titolo coinvolti nella
programmazione della rete scolastica, formulano proposte in ordine alle istituzioni scolastiche di grado inferiore di
scuola site sul proprio territorio o comunque che interessano la propria popolazione e le inviano alle province entro il
30 ottobre 2009.
Le Province, anche in collaborazione con le Comunità Montane, sentite le Organizzazioni
sindacali del comparto Scuola e le Associazioni dei Dirigenti Scolastici, nonché gli altri soggetti a vario titolo
coinvolti nella programmazione della rete scolastica, approvano la proposta di piano provinciale di organizzazione della
rete scolastica, che comprende sia le proposte inerenti la scuola secondaria superiore, che le eventuali proposte dei
Comuni, e la inviano entro il 23 novembre 2009 all'Ufficio Scolastico Regionale e alla Regione Puglia, Servizio Scuola,
Università e Ricerca.
I Piani, pur non potendo ancora fare riferimento alla suddivisione del territorio
regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa ( per i quali è stata avviata la procedura di
individuazione presso l'Assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia), devono prevedere un'equilibrata
distribuzione territoriale di tale offerta; devono tener conto della presenza del richiesto numero di alunni, della
disponibilità di locali idonei e devono comprendere l'assunzione degli oneri di legge.
/>
Ufficio Scolastico Regionale
L'Ufficio Scolastico Regionale, che in
base alla normativa vigente stabilisce sia la dotazione organica che la dotazione finanziaria di ciascuna istituzione
scolastica, esprime un parere in merito alle proposte contenute nei Piani provinciali e lo trasmette alla Regione entro
il 5 dicembre 2009.
Piano regionale
La Regione approva il Piano
regionale sulla base: delle proposte contenute nei Piani provinciali, del parere dell'Ufficio Scolastico Regionale,
della disponibilità di risorse umane e finanziarie disposte dallo Stato per l'anno scolastico di riferimento,
dell'attuale assetto delle Scuole in Puglia. "