L'URP rende noto che nel Bollettino
Ufficiale della Regione Puglia n. 32 del 18 febbraio 2010, è stata pubblicata la determinazione del Dirigente Regionale
Servizio Programmazione e Integrazione 9 febbraio 2010, n. 29, avente ad oggetto:" Del. G. R. n. 1984 del 28
ottobre 2008 - L.r. n. 19/2006, art. 23 co. 1 lett. c) e art. 33 co. lett. c) - "Assistenza Indiretta personalizzata
per le persone non autosufficienti gravi". Approvazione dell'Avviso pubblico per l'attivazione della prima
annualità dell'Assistenza Indiretta Personalizzata per persone in condizione di non autosufficienza gravissima e loro
nuclei familiari, (vedere pagine da 5411 a 5442).
"Si precisa che
l'Assistenza Indiretta Personalizzata si configura come contributo economico onnicomprensivo destinato alla
realizzazione dei cd. "progetti per la vita indipendente", cui hanno diritto quei nuclei familiari che assicurano
assistenza continuativa a congiunti che si trovano in condizioni di non autosufficienza gravissima, avendo scelto di far
proseguire la permanenza a domicilio in alternativa al ricovero in struttura residenziale - in presenza di adeguate
prestazioni sanitarie a domicilio.
Finalità generale della misura è quella di rimuovere ovvero ridurre
l'incidenza che i vincoli economici e il disagio derivante da reddito insufficiente possono esercitare sulla scelta e
sulla capacità di un nucleo familiare di prendersi carico, per la parte di competenza, del lavoro di cura di una persona
in condizione di fragilità derivante da non autosufficienza gravissima favorendo così il ricorso ai servizi domiciliari e
comunitari per prolungare la permanenza del soggetto non autosufficiente nel proprio contesto di vita familiare e sociale
e riducendo il ricorso alle prestazioni residenziali e semiresidenziali, quando le condizioni di salute e il contesto
abitativo lo consentano.
L'erogazione del contributo, dovrà , dunque, perseguire i seguenti obiettivi
specifici:
- favorire la permanenza di persone non autosufficienti a domicilio, ricevendo le necessarie cure
sia da parte dei servizi sociali e sanitari che da parte del nucleo familiare;
- assicurare alle famiglie che
hanno assunto il carico di questo lavoro di cura, quando siano anche in condizioni di difficoltà economica, una forma di
sostegno economico adeguata;
- contrastare le situazioni di vera e propria indigenza economica derivante dagli
oneri per la cura di una persona non autosufficiente;
- favorire il rientro, anche temporaneo, presso il
proprio domicilio della persona non autosufficiente che risulti ricoverata presso strutture sociosanitarie.
Il
contributo ha importo mensile pari a 800,00 Euro per un massimo di 9.600,00 euro annui per nucleo familiare e per persona
non autosufficiente ed è erogato ad integrazione del reddito dello stesso nucleo familiare per sostenere il carico
diretto, derivante dal lavoro di cura del familiare, tale da incidere sulla capacità lavorativa, e quindi sulla capacità
reddituale, dei componenti adulti del nucleo; ovvero indiretto nel caso in cui il lavoro di cura sia assicurato da care
giver privato."