Domenica 3 Febbraio 2019 il debutto di “Quella materna e quella naturale” (Spettacolo che ha origine da una ricerca antropologica) alle ore 20.00 nella Sala del Trono di Palazzo dei Principi Gallone a Tricase
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Domenica 3 Febbraio 2019, alle ore 20.00, a Tricase, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone, avrà luogo il debutto di “Quella materna e quella naturale” alle ore 20.00, spettacolo a cura di Anna Cinzia Villani che nasce da una ricerca antropologica di Ornella Ricchiuto Produzione Liquilab © 2019.
Tutto scorre. Tutto si trasforma. La Madre Terra è incessante mutamento, invisibile e visibile trasformazione, un continuo divenire... La delicatezza delle foglie si intreccia alla tenacia delle nervature dei rami secolari. Legami di suoni, silenzi e bruschi risvegli. Mentre fuori tutto scorre modificando comportamenti, eventi e culture, dentro la memoria di ogni persona tutto sembra restare invariato, ciò anche per decenni e, a volte, per tutta la vita.
Da un lavoro di ricerca etnografica svolta all'interno della Comunità del Mito (area che attualmente comprende i Comuni di Tricase e Andrano nel sud Salento) ha origine lo spettacolo “Quella materna e quella naturale”, curato da Anna Cinzia Villani - Cantante e danzatrice della tradizione orale salentina - che vuol essere una dedica alla Madre-Donna-Terra e una riflessione sui legami tra l’umanità e la terra nella società contemporanea. La costruzione dello spettacolo intreccia i racconti e i gesti spontanei dei testimoni intervistati legati alla civiltà contadina - reinterpretati artisticamente in movimenti danzati, drammatizzati e accompagnati da canti tradizionali salentini.
Alla manifestazione saranno presenti:
Carlo Chiuri, Sindaco di Tricase e Nicola Peluso, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Tricase;
Lila Passima - Direttrice, Cosmin Manolache e Gabriel Dumitru del Muzeul Taranului Roman - Museo Nazionale del Contadino di Bucarest (Romania);
Eugenio Imbriani, Docente di Antropologia Culturale e Monica Genesin, Docente di Letteratura e Lingua Albanese.
Lo spettacolo rientra nel progetto europeo CU TENDA STORIES, IMAGES AND SOUNDS ON THE MOVE [Living memory of southeastern Europe]
Ingresso libero e gratuito!