L'Ufficio Igiene
Urbana - Verde Pubblico del Comune di Tricase comunca che oggi, 17 novembre 2010,sono finalmente iniziati da parte della
Monteco i lavori per la costruzione dell'Ecocentro,come previsto dal capitolato d'appalto, anche se con ritardo a causa
delle lungaggini burocratiche, dovute alle varie autorizzazioni da richiedere e ad alcuni impedimenti di carattere
tecnico.
Ecocentro definizione
In tema di strutture al servizio delle
raccolte differenziate comunali il D.Lgs. n. 4/2008 (cosiddetto "correttivo ambientale") ha introdotto la nuova
definizione di "centro di raccolta" o "ecocentro", ovvero quell'area presidiata ed allestita per
l'attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti per frazioni omogenee conferiti dai detentori
per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento.
Tale centro viene creato per venire incontro alle
esigenze del cittadino che può trovarsi nell'urgenza di smaltire alcuni tipi di rifiuti senza il bisogno di attenersi
alle norme della raccolta giornaliera del porta a porta.
Ed in effetti presso tale "piattaforma o isola
ecologica presidiata" verranno garantiti, compatibilmente e conformemente con la normativa vigente, i conferimenti
diretti degli utenti, durante l'apertura di essa in 3 giorni/settimana per 3 ore/giorno, di rifiuti solidi urbani
indifferenziati e delle seguenti frazioni merceologiche:
- rifiuti ingombranti di origine domestica;
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- materiali cartacei e cartoni;
- suppellettili in legno e legnami eterogenei;
- frigoriferi,
congelatori, condizionatori e altri beni durevoli dismessi compresi i RAEE (rifiuti delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche) da utenze domestiche;
- alluminio (tipo barattolame);
- metalli e manufatti/rottami
metallici da utenze domestiche;
- vetro;
- plastica;
- film plastici;
- indumenti
smessi, altri scarti tessili, pellame provenienti da utenze domestiche;
- pile e batterie; farmaci scaduti;
accumulatori esausti; prodotti e relativi contenitori etichettati "T" e/o "F", materiali elettrici
come lampade a neon da utenze domestiche;
- oli minerali e vegetali esausti da utenze domestiche;
-
scarti verdi provenienti da manutenzioni delle superfici a verde pubbliche o private (sfalci, potature e foglie secche)
distinti da rifiuti analoghi provenienti dallo spazzamento.
- inerti provenienti dalle piccole
manutenzioni domestiche.
In tale modo si vuole per altro promuovere il superamento dell'anonimato del
conferimento e garantire le specifiche attribuzioni di eventuali tariffe e benefici previsti dal Comune.