L'URP informa che nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.87 del 16 giugno 2009, è stata
pubblicata la deliberazione della Giunta Regionale 13 maggio 2009, n.830, avente ad oggetto:"Programma
operativo Interregionale "Attrattori Culturali, naturali e turismo" POIN (FESR) 2007/2013. Approvazione
candidatura dei Poli e delle Reti."
La strategia del Programma Interregionale
punta a determinare le condizioni per aumentare l'attrattività territoriale e creare opportunità di crescita e
occupazione nelle regioni dell'Obiettivo "Convergenza", fondate sulla valorizzazione delle loro risorse
culturali, naturali e sul pieno sviluppo delle potenzialità turistiche del territorio.Tale obiettivo, su scala
interregionale e secondo un'ottica di sistema complessivo di risorse di qualità da valorizzare, si può conseguire solo
attraverso un'azione unitaria e di sistema condotta insieme dalle Regioni e da centri di competenza nazionali,
contribuendo a creare una forte immagine a livello internazionale.
Il Programma dovrà essere attuato
dalle Regioni in collaborazione con le Amministrazioni centrali, titolari di competenze scientifiche e tecniche negli
specifici settori di intervento.
Per l'attuazione dei programmi Interregionali il QSN, alla Sez VI
2.4, identifica un Comitato Tecnico Congiunto(CTCA) che, in qualità di organismo partenariale, affianca, assiste e
supporta l'Autorità di Gestione nello svolgimento dei propri compiti sia nella fase di programmazione, che nella fase di
attuazione.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha designato, quale Autorità di Gestione del POIn
"Attrattori Culturali, Naturali e Turismo", la Regione Campania.
L'Autorità di Gestione ha
rappresentato la necessità che le Regioni coinvolte diano immediato seguito all'individuazione dei Poli come
espressamente indicato al Cap. 3.5 del POIn.
L'obiettivo generale del Programma POIn sarà perseguito
con le azioni attivabili attraverso:
- l'Asse I del programma, teso alla "Valorizzazione e di
integrazione su scala interregionale dei Poli e degli attrattori culturali, naturali e paesaggistici in essi
localizzati";
- l'Asse II del Programma teso a sostenere la "Competitività delle imprese del settore
turistico, culturale ed ambientale e la promozione dell'offerta delle Regioni Convergenza".
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Rispetto agli obiettivi di incremento della domanda e della fruizione turistica compatibile, l'azione del
Programma opererà prioritariamente nella direzione della costruzione di un'offerta turistica interregionale collegata
alla valorizzazione, all'interno di un sistema di reti interregionali, del patrimonio culturale e naturale, ampliando e
diversificando le destinazioni, nonché promuovendo la destagionalizzazione dei flussi turistici. Base propedeutica al
perseguimento delle priorità sopra richiamate è l'individuazione dei confini territoriali ed operativi entro cui
dovranno operare le azioni proposte negli assi prioritari d'intervento sopra indicati.
Il Programma individua,
quindi, nelle Reti interregionali di offerta culturale e naturalistica e nei Poli l'oggetto delle proprie azioni.
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Il Polo deve ricadere in una RETE interregionale quale "sistema di integrazione, materiale ed
immateriale presente e/o attivabile su scala interregionale tra Poli e attrattori culturali, naturali e paesaggistici di
particolare pregio e qualità intrinseca, tali da configurarsi anche quali autonomi sistemi di offerta in grado di
rispondere a specifiche esigenze e fabbisogni espressi dalla domanda turistica di riferimento".
/>
Il Programma prevede al cap. 3.5 che - al fine della sua piena attuazione - le Regioni candidino al CTCA Poli,
ricadenti in Reti interregionali, per la successiva selezione ed approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza.
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Ai sensi del paragrafo 3.5 del Programma, il processo di selezione dei Poli dovrà privilegiare i
territori che, più di altri, presentino le seguenti caratteristiche principali:
- la presenza di un'importante
concentrazione in un ambito territoriale fisicamente individuabile e circoscritto di attrattori culturali e naturali di
particolare e riconoscibile pregio intrinseco;
- la presenza di idonee condizioni di contesto, ancorché
migliorabili, tali da consentire un'agevole -accessibilità dei luoghi e fruibilità degli attrattori in essi localizzati;
- la capacità del polo e degli attrattori in esso localizzati di interagire con l'offerta culturale, naturale
e paesaggistica presente in altre località (Poli) e/o attrattori integrati all'interno di una medesima rete
interregionale ovvero di più reti interregionali;
- presenza di possibili sinergie con il tessuto economico ed
imprenditoriale caratteristico del territorio (es. collegamento con le filiere artigianali ed agroalimentari tipiche);
- compatibilità dei processi di valorizzazione in chiave turistica dei territori selezionati con le esigenze di
tutela e di salvaguardia dell'ambiente, secondo logiche di carrying capacity82.
La Giunta Regionale
con la delibera n.830 del 13 maggio 2009 ha individuato i seguenti POLI, da candidare, nell'ambito della programmazione
e attuazione del POIn, (Attrattori culturali, naturali e turismo):
(A) POLO DEL GARGANO
I
Comuni del Polo (principali comuni interessati)
Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Isole
Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Peschici, PoggioImperiale. Rignano Garganico, Rodi
Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano e Vieste.
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(B) POLO DELLAVALLE D'ITRIA
I Comuni del Polo (principali comuni
interessati)
Alberobello, Noci, Locorotondo, Castellana Grotte, Putignano, Ceglie Messapica,
Cisternino, Villa Castelli, Fasano, Ostuni, Taranto, Grottaglie, Massafra, Martina Franca, Crispiano, Montemesola,
Statte, Mottola, Monopoli e Polignano a Mare.
(C) POLO DEL
SALENTO
I Comuni del Polo (principali comuni interessati)
Lecce (include
San Cataldo), Novoli, Monteroni di lecce, Copertino, Leverano, Porto cesareo, Nardo', Santa Maria al bagno,
Gallipoli,Taviano, Racale, Ugento, Galatone, Galatina, Soleto, Corigliano d'Otranto, Melendugno, Vernole, Carpignano
salentino - Otranto, S. Cesarea Terme, Castro, Tricase.
La Giunta ha
individuato con la medesima delibera, quali RETI da candidare, nell'ambito della programmazione e attuazione del POIn,
(Attrattori culturali, naturali e turismo):
1. Rete della Magna Grecia;
2. Rete del gusto e dei
sapori;
3. Rete delle baie e dei porti;
4. Rete della mobilità slow;
5. Rete delle
eccellenze;
6. Rete dei parchi e della natura;
7. Rete del barocco;
8. Rete degli eventi e
della religione.
Per quanto concerne il POLO DEL SALENTO, esso ha come reti principali: la rete delle
baie e dei porti e la rete del Barocco; come reti secondarie: la rete del gusto e dei sapori, la rete della mobilità
slow, la rete delle eccellenze, la rete dei parchi e della natura, la rete degli eventi e della religione.
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